Recensione Seiken Densetsu 3, Un capolavoro mai sbarcato oltremare

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SnesRulez
view post Posted on 21/3/2014, 20:02     +1   -1




SEIKEN DENSETSU 3



Seiken_Densetsu_3_Front_Cover



Genere: Action RPG
Anno: 1995
Sviluppo: Squaresoft
Distribuzione: Squaresoft
Console: Super Nintendo

GIOCO:
Seiken Densetsu 3 è il terzo capitolo di quella che è conosciuta in occidente come “Mana Saga” e il seguito diretto di “Secret Of Mana”. Il gioco è anch’esso un action rpg ma aggiunge un infinità di innovazioni rispetto al suo predecessore, purtroppo questo titolo è rimasto confinato nella sua terra madre e mai rilasciato in occidente, per via della sua uscita in concomitanza con “Secret Of Evermore” un progetto sviluppato in parallelo da Squaresoft America. Nonostante la sua mancata localizzazione il gioco ha saputo farsi conoscere molto in occidente grazie ad una traduzione amatoriale inglese uscita nel 2000 e tutt’ora reperibile online e ancora oggi è riconosciuto dalla critica come uno dei migliori RPG mai creati

TRAMA:

Video
Intro del gioco


Il mondo è avvolto nel caos. Nella terra sacra, l’albero del mana, guardiano dell’equilibrio, sta morendo e con se anche il mana sta rapidamente svanendo dal mondo. Se l’albero dovesse morire, le bestie divine sigillate al tempo della creazione verrebbero liberate e portando ovunque la distruzione. Allo stremo delle forze la dea spedisce i suoi emissari dal sacerdote di Wendel per informarlo del pericolo. Tra le varie nazioni però, varie forze si stanno facendo avanti in una corsa al potere, l’obbiettivo è uno solo: aprire il portale verso la terra sacra e reclamare il potere della spada del mana. Questi conflitti sconvolgeranno la vita di sei persone le quali incroceranno inesorabilmente le strade con gli emissari della dea. Quella che sembra in apparenza complicata è in realtà molto semplice e classica per un gioco del genere, con scenari molto tipici e colpi di scena che chi è molto pratico di generi simili potrebbe facilmente prevedere. Per quanto manchi di una vera e propria originalità non si può negare lo charme stesso dei personaggi, il nostro party sarà molto variegato e per quanto i protagonisti possano apparire un filo stereotipati sono ben sviluppati, molto piacevoli ed è facile affezionarsi a loro. I cattivi anche hanno la capacità di lasciare un grande impatto nonostante il poco tempo che li vedremo in azione, ciascuno di loro ha le sue motivazioni per agire come agisce e per quanto non si vada troppo nel profondo, sanno farsi odiare abbastanza per lasciare al giocatore un enorme soddisfazione durante la battaglia finale.

GAMEPLAY:
Cominciamo con la prima cosa che vedrete appena avviato il gioco, la selezione dei personaggi.
Come detto prima avremo sei personaggi giocabili, tra questi però potremo sceglierne solamente tre. Ciascuno di essi avrà le sue abilità e caratteristiche e di default controlleremo il primo personaggio scelto, potremo comunque ciclare tra i personaggi col tasto select per decidere quale di loro vogliamo controllare. La scelta del primo personaggio però avrà un importanza fondamentale per lo sviluppo della trama. In questo gioco avremo tre diversi antagonisti e la scelta del personaggio principale del nostro party determinerà quale di loro diventerà il nostro boss finale. Un’altra cosa importante che subito noteremo è un sistema di transizione da giorno a notte accompagnato anche da una suddivisione in giorni del tempo trascorso nel gioco. La transizione da giorno a notte fa cambiare i tipo di nemici che incontreremo nella mappa del mondo, ci aprirà alcune strutture che di giorno troveremo chiuse e avrà influenza su uno dei personaggi. Ogni giorno della settimana è dedicato a ciascuno dei vari guardiani elementali ad eccezione di luce ed ombra e l’ultimo, il giorno sacro, dedicato alla dea del mana. Questa suddivisione aiuta per la potenza delle magie, per il giorno dedicato ad un guardiano, una magia del suo elemento corrispondente risulterà più potente e quella dell’elemento opposto più debol. Nel giorno della dea del mana tutte le magie riceveranno un leggero potenziamento, minore rispetto al giorno del guardiano, e avremo la possibilità di alloggiare alle locande gratuitamente. Il gameplay in se è molto semplice, avremo il nostro party, gireremo per la mappa combattendo i nemici che ci incontreremo davanti per salire di livello e avremo le città per riposare e comprare equipaggiamenti. Le battaglie funzionano in maniera semplicissima, incontreremo i nemici sulla mappa e li attaccheremo con attacchi fisici o magie o altre abilità esclusive dei personaggi che useremo. Con ogni colpo andato a segno riempiremo un indicatore il quale una volta pieno ci permetterà di utilizzare un attacco speciale più potente. All’aumentare di livello dei personaggi dovremo selezionare quale delle caratteristiche aumentare. Tuttavia non saremo liberi di sviluppare i personaggi come vorremmo, le statistiche hanno tutte un limite massimo a seconda della classe del personaggio che useremo e nel momento in cui effettueremo un cambio di classe, le statistiche della classe precendente verranno portate al loro livello massimo consentito per quel livello di classe, inoltre alcuni personaggi impareranno determinate abilità o magie a seconda del livello di particolari statistiche, quindi ci ritroveremo vincolati ad aumentare quella particolare statistica appena possibile. C’è un minimo margine nel voler decidere quale aumentare prima e quale dopo ma è fin troppo limitato per poterla considerare libertà di sviluppo. I cambi di classe sono il punto focale del gioco, una volta che i nostri personaggi arriveranno a livello 18 potranno effettuare il primo cambio scegliendo tra due possibili diramazioni: cammino della luce e cammino oscuro. Il cammino della luce si concentra di più sul dare supporto agli alleati mentre il cammino oscuro è più orientato sul danneggiare gli avversari. Per il secondo cambio effettuabile a livello 38 saranno necessari degli oggetti particolari per poter effettuare il cambio in una delle due diramazioni disponibili questi oggetti verranno generati da dei semi particolari chiamati “??? Seed”. I semi sono particolari oggetti che ci verranno lasciati dai nemici a fine battaglia e che potranno essere piantati in dei vasi presenti nelle locande per ottenere oggetti casuali a seconda del seme che piantiamo. La maggior parte di quelli che otterremo nel corso del gioco saranno per lo più inutili ma verso la fine del gioco ci troveremo davanti ai “Weapon/Armor Seed” che ci forniranno le armi e armature più potenti presenti nel gioco, sono però molto rari da trovare. Con la possibilità di scegliere diversi personaggi i quali possono arrivare a quattro diverse classi finali e con tre diversi boss finali a seconda del personaggio principale scelto, ci troviamo davanti ad un titolo che incita tantissimo alla rigiocabilità, per quanto il gioco resti per la maggior parte identico abbiamo tantissime variabili tra cui scegliere e se una prima run vi ha soddisfatto molto probabilmente vi ritroverete a rigiocare quasi subito per tentare un altro finale o solo per tentare lo stesso cammino con classi o personaggi di supporto differenti. L’unica carenza di questo titolo sta nel comparto delle missioni secondarie, praticamente inesistenti ed è strano visto il genere. Ma con il supporto di una storia godibile e un gameplay semplice ma molto curato e un livello di difficoltà che in certi punti sa essere anche parecchio elevato è molto facile lasciarsi catturare da questo titolo.

flowchart
Diagramma dei cambi di classe



MUSICHE E AMBIENTAZIONI:
Entrambe meravigliose. Questo titolo può tranquillamente considerarsi il gioco con la migliore grafica del Super Nintendo. Non solo lo stile artistico è veramente una gioia per gli occhi ma c’è anche un perfetto utilizzo dei colori che il Super Nintendo riesce a sfruttare, ci sono infinite sfumature e infiniti dettagli e nessuna ambientazione sembrerà piatta. I personaggi e i nemici anche sono designati in maniera fantastica e anche perfettamente animati. La cosa che amo di più di questo stile grafico è il suo approccio molto fiabesco. Tutti i personaggi sono deformed e i mostri sono tutti coloratissimi al punto da non sembrare a prima vista nemmeno sta grandissima minaccia, al contrario dei boss che sono quasi tutti giganteschi e dall’aria incredibilmente minacciosa, è un continuo contrasto che gli da un suo charme unico. Le musiche inoltre si abbinano perfettamente ad ogni atmosfera. Hiroki Kikuta è un grandissimo compositore e anche in questo titolo ha dato il meglio di se, da atmosferiche, ad energetiche a incredibilmente tristi, ciascuna di queste musiche lascia il segno al giocatore e molte di esse possono seriamente considerate delle composizioni immortali. Da questo punto il gioco ha seriamente raggiunto la più che totale perfezione.