Recensione Fifth Era, Il primo lavoro del grande Lollo Rocket Diver

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SnesRulez
view post Posted on 3/3/2013, 15:09     +1   -1




FIFTH ERA



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Genere: RPG
Anno: 2009
Sviluppo: Lollo Rocket Diver
Distriubito: Seraphic Gate
Console: PC

Dopo le soddisfazioni di Tales Of Banalia il cui gameplay su Youtube mi ha dato l'occasione di conoscerne persino il creatore, decisi su suo consiglio di giocare questo gioco che è stato il primo gioco che lui sia riuscito a creare. Ovviamente mi sono lanciato subito e sono rimasto soddisfatto

IL GIOCO:
Così come Banalia il gioco è stato creato con RPG Maker, il gioco iniziò lo sviluppo nel 2006 e venne modificato molte volte fino ad arrivare ad una versione definitiva nel 2009. Il gioco è un RPG molto classico e si vede molto di essere stata la prima produzione di un ragazzo allora sedicenne molto appassionato del genere. Ciononostante ha fatto un lavoro ottimo già allora e con un inizio del genere non poteva che migliorare andando avanti. Per giocare il gioco è necessario avere installato sul proprio computer RPG Maker 2003 altrimenti il gioco andrà in crash poco dopo il pezzo iniziale.

TRAMA:


L'inizio del gioco


La storia vede come protagonista un giovane mercenario di nome Redian che s'imbatte in un drago durante una spedizione in montagna per conto della Red Wolf, la più grande industria bellica del pianeta, viene assalito da un drago comparso da chissàdove. Salvo per miracolo riesce a rientrare a Helgon città-sede della Red Wolf e cerca subito di avere un colloquio col suo capo Kie Rianold ma si trova coinvolto nell'attacco alla Red Wolf ordito da Gravil e Jun due ragazzi appartenenti ad un piccolo gruppo di ribelli che lo rapiscono per sbaglio al posto di Kie. Scoperto che Kie è alla ricerca di una nuova pietra la quale sarà necessaria per lo sviluppo di nuovi armamenti, decidono di ingaggiare Redian promettendogli 10000 zenit di ricompensa. Redian all'inizio è riluttante ma quando scoprirà che Kie lo ritiene coinvolto nel tentativo di rapimento decide di seguire Gravil e il suo gruppo. Seguendo le orme di Kie si troveranno davanti ad un antico segreto che coinvolgerà la vita di molte persone, un segreto che va fin in fondo alle origini della vita stessa. Il gioco ha una trama decisamente molto coinvolgente e il numero ampio di cutscene e scene dialogate permettono di dare a tutti il giusto spazio anche se visto il numero ampio di personaggi non riesce a dare a tutti una caratterizzazione perfetta, ma i personaggi principali sono tutti ben sviluppati soprattutto il protagonista di cui andremo ad esplorare molto anche il suo passato, certo come trama non è esattamente la perfezione, ma si lascia giocare ed apprezzare, soprattutto per il suo tentativo di dare spazio anche al mondo che circonda i vari personaggi e l'ambientazione è stata ben sviluppata. Quindi è in fin dei conti un titolo molto godibile

GAMEPLAY:
Il gameplay è il tipico di ciascun RPG nessuna particolarità, avremo un team di 15 personaggi totali tra cui scegliere, ciascuno di essi con una sua particolare classe, armamento e abilità individuali e avremo il solito party da 4 personaggi, battaglie casuali per salire di livello con mostri che droppano soldi e oggetti a fine battaglia. Tipico gameplay basilare del suo genere. Una particolarità di questo titolo sta nelle carte che possono essere di mostri o di personaggi ed esse potranno essere elaborate a pagamento per ottenere oggetti o equipaggiamenti. Vi sono anche presenti vari tipi di oggetti che potranno essere usati con gli Alchimisti, dei mercanti che potremo reclutare sulla nostra aeronave verso fine gioco, i quali procurandogli determinati oggetti e con un piccolo compenso vi daranno nuovi oggetti in cambio. Insomma a differenza di Banalia in questo gioco abbiamo un gameplay basilare senza troppe diversificazioni dei dungeon o minigiochi, puro e semplice RPG vecchio stampo, magari a qualcuno potrebbe deludere ma si lascia giocare tranquillamente e la sua trama da il giusto carico di trasporto

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MUSICHE E AMBIENTAZIONI:
L'ambientazione è davvero bella, Lollo Rocket è riuscito a rimediare i migliori rendering ambientali che si potessero trovare per un RPG in due dimensioni, suggestivi e molto d'atmosfera, l'unica pecca è la mappa del mondo di dimensioni davvero esigue e per la maggioranza ricoperta di acqua, ma l'armonia dei colori perfetta delle varie città e vari dungeon lo rende veramente bellissimo da questo punto di vista. Come sempre le musiche sono state prelevate da altri videogiochi e anche qua compaiono tracce d'eccellenza direttamente da giochi come Final Fantasy, Chrono Trigger, Guilty Gear e Ragnarok Online, durante alcune battaglie coi Boss potremmo goderci persino i Black Mages. Quindi su questo aspetto direi un vero 10 e lode.

RIFERIMENTI A FINAL FANTASY:
Questa potrebbe essere una di quelle cose che ad alcuni farebbe storcere il naso. Questo gioco è infarcito di piccole scene e dettagli che richiamano molto ai capitoli di Final Fantasy. Ho già citato prima il sistema delle carte che elaborano oggetti, del tutto identico al Transcard di Final Fantasy VIII ma le assonanze non finiscono qui. Redian fin da subito apparirà molto simile a Squall, è un ragazzo chiuso, che non vuole avere legami con gli altri e il cui unico pensiero è fare ciò che gli riesce meglio ossia combattere e vivere alla giornata finchè grazie all'amore di una ragazza e al sostegno dei suoi amici che gli faranno capire il vero valore della vita e quanto sia sbagliato chiudersi in se stessi, come personaggio è identico ma per fortuna è reso infinitamente meglio! Le somiglianze con Final Fantasy VIII continuano con Alexis che in quanto a design è precisa in tutto e per tutto a Quistis e anche alcune parti della trama come “Il Ciclo Divino” ricorderanno molto il ciclo del Bonacciale di Final Fantasy X e tutta la parte che fa da preambolo al dungeon finale è identica al World Of Ruin di Final Fantasy VI. Insomma come vedete ci sono molte cose che lo ricordano ma c'è davvero bisogno di essere severi? Dal mio punto di vista no! Questo gioco è dopotutto il frutto di un ragazzino di 16 anni appassionato di videogiochi che voleva cimentarsi nella prima creazione di un gioco tutto suo, riuscendoci anche molto bene e col tempo migliorando sempre e sempre di più. Inoltre sarebbe inutile negare che chiunque passi dal mondo JRPG passa inevitabilmente da Final Fantasy ed è una saga che nel bene o nel male lascia sempre una macchia in ognuno di noi ed è quindi ovvio che faccia sentire la sua impronta.

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In sintesi questo gioco lo considero inferiore al bellissimo Tales Of Banalia, ma nonostante tutto come ho già detto è un inizio abbastanza buono. Certo non bisogna avere troppe pretese ma è un titolo che vi saprà intrattenere. Io sinceramente l'ho amato dal primo all'ultimo secondo e non posso fare altro che consigliarvelo . Per chiunque volesse scaricarlo cliccare QUI
 
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