Recensione To The Moon [NO SPOILER], Pura Emozione

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SnesRulez
view post Posted on 28/12/2013, 12:53     +1   -1




TO THE MOON

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Genere: Visual Novel
Anno: 2011
Sviluppo: Freebird Games
Distribuito: Freebird Games
Console: Microsoft Windows

Negli ultimi anni si è sempre più puntato a dare tanta importanza alla trama di un videogioco, al punto da diventare del tutto preponderante sul gameplay vero e proprio. Ma cosa succede quando si viene a creare un titolo dove la trama è talmente al centro di tutto da far sparire quasi totalmente il concetto di gameplay? Questo è ancora considerabile un vero videogioco oppure un tramite per attirare i videogiocatori a godersi un semplice libro in digitale?

IL GIOCO:
To The Moon è un gioco amatoriale del 2011 sviluppato da Freebird Games tramite RPG Maker e pubblicato a pagamento sul loro sito internet. Il titolo fece parlare tantissimo di se al punto dal diventare un vero e proprio cult. Il gioco ha pochissimo gameplay, lo si può infatti catalogare tra le visual novel e il suo obbiettivo è quello semplicemente di far immergere il giocatore in una storia e farlo emozionare di conseguenza sfruttando unicamente la trama. Per questo ci sono molti che non lo considerano alla pari di un videogioco normale e sinceramente posso capirli, io stesso sono restio a provare titoli del genere in quanto se voglio una storia e basta preferisco leggere un libro o guardare un film, ma alla fine ci sono state alcuni piccoli motivi che mi hanno spinto a dargli una chance e tutto ciò si è rivelato un ottima scelta

LA TRAMA:

Video
Trailer del gioco



Cercherò di parlarne senza fare alcun tipo di spoiler. In questo gioco vestiremo i panni di due medici: Eva Rosalene e Neil Watts della Sigmund Corp, i quali possiedono un macchinario in grado di entrare nella memoria delle persone ed impiantare al suo interno dei ricordi artificiali. Siccome è un trattamento che potrebbe creare dei contrasti nella mente dei pazienti, questo viene offerto come servizio per le persone molto vicine alla morte che desiderano esaudire un ultimo desiderio prima della loro dipartita. È questo il caso di Johnny Wyles il cui desiderio è quello di andare sulla Luna. Per impiantare il ricordo artificiale però è necessario sapere il motivo di questo desiderio e quando esso ha avuto origine ma Johnny non è in grado di rispondere così come la sua badante Lily, nella casa non sono presenti indizi che lascino pensare un motivo. L'unica chance per Eva e Neil è quella di viaggiare nei suoi ricordi a ritroso dal presente fino alla sua infanzia per scoprire il motivo del suo desiderio e fare in modo che si realizzi, ma devono fare in fretta, a Johnny mancano solo un paio di giorni. Da questo momento in poi la trama ruoterà interamente intorno alla vita di Johnny esplorando tutti quelli che sono stati i momenti più importanti della sua vita in viaggio a ritroso per scoprire questa persona e da dove scaturisce il suo desiderio. Chi di voi è appassionato di cinema avrà sicuramente notato qualche somiglianza con Inception, il concetto è infatti molto simile con la differenza che non si viaggia nei sogni ma nei ricordi delle persone, non sarei sorpreso dallo scoprire che Freebird Games ha effettivamente preso ispirazione dal film di Nolan. Ovviamente non mancano colpi di scena e momenti di incredibile tensione, ma penso che il tutto dipenda da quanto sia stato giostrata ottimamente la narrazione. Sicuramente c'è chi dirà che assistere alla vita di un uomo a caso non è niente di interessante, ma io penso che finchè non provi questa esperienza di prima persona non potrai mai sapere quanto veramente ti puoi far coinvolgere, perchè alla fine cosa c'è di più vicino ad ognuno di noi se non la vita di tutti i giorni? Ci si può identificare in fretta con quest'uomo, nei suoi dubbi, suoi rimpianti, le sue gioie, tanti piccoli eventi che mettono assieme il mosaico di una vita vissuta e tutti possiamo identificarci in lui e quindi farci coinvolgere nel turbine degli eventi con molta facilità.

IL GAMEPLAY:
Qua c'è davvero molto poco da dire in quanto è giusto il minimo che occorre per dare un po di interattività al giocatore. Muoveremo a seconda delle situazioni o Eva o Neil. La struttura del gioco è molto semplice le memorie di Johnny saranno suddivise in 6 fasce di età dall'infanzia fino alla vecchiaia, ciascuna di queste fasce di età ha 4 ricordi, noi partiremo dal ricordo più recente andando a ritroso. I ricordi si svolgono tutti in eguale maniera, abbiamo un ambiente molto ristretto da esplorare e interagendo con l'ambiente o con le persone presenti nello scenario accumuliamo delle sfere di energia per effettuare il balzo temporale nel ricordo più vecchio, per farlo prima abbiamo bisogno di un memento ossia di un oggetto presente nello scenario che sarà presente anche in quello successivo. L'energia accumulata infrangerà la barriera e ci permetterà di interagire con il memento, in quel momento partirà l'unica sezione di vero gameplay di tutto il gioco. Il memento verrà raffigurato in un immagine che verrà inserita in una matrice 5x5 per essere suddivisa in vari quadrati, alcuni di essi avranno ancora la sezione con raffigurato sopra parte del memento altre diventeranno trasparenti, il nostro compito sarà quello di ricostruire il memento in modo da poterlo usare per viaggiare. Possiamo selezionare una riga o una colonna della matrice o una diagonale, nella porzione di matrice che avremo selezionato le locazioni bianche ritorneranno ad avere l'immagine del memento, viceversa le altre ritorneranno ad essere bianche. Non abbiamo limiti di mosse possibili e abbiamo tutto il tempo del mondo per risolvere questi piccoli puzzle che servono a spezzare un po dalla semplice narrazione. E devo essere sincero spezzoni come questo sono quello che mi hanno fatto dare una possibilità a questo titolo e sonoquesti pezzi che mettono d'accordo tutti, spezzano il ritmo narrativo per non farlo diventare troppo pesante, ti fanno fare qualcosa di un minimo diverso per quanto comunque la struttura si ripeta per una ventina di volte ma riesce a mantenere il giusto equilibrio.

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MUSICHE E AMBIENTAZIONI:
Sulle ambientazioni non c'è davvero molto da dire... è RPG Maker, molto dettagliato nel suo stile era 16 bit e molto colorato, un encomio va per l'utilizzo delle luci, l'illuminazione in questo gioco gioca un grande ruolo, durante un tramonto o un alba vedremo i raggi del sole filtrare dalle finestre oppure durante i viaggi nei ricordi avremo una luce molto onirica che dona molto all'atmosfera e anche nei momenti cupi sa essere veramente molto cupo, ma le ambientazioni non sono nulla senza delle belle musiche e questo gioco ha una colonna sonora semplice ma molto efficace, si fonde perfettamente col tutto, quando c'è un momento di gioia ti schiaffa in faccia un sorriso, quando un momento è commovente o triste ti trattieni dal piangere e quando un momento è oscuro... mamma mia le musiche farebbero impallidire anche il migliore dei giochi horror, non sono tracce inquietanti a livello di composizione ma la combinazione del tutto crea un atmosfera talmente dark e surreale che non puoi fare a meno di trovarlo creepy in alcuni punti e questa è la grande potenza di ottimo utilizzo di narrazione, ambientazione e musica.

Pura emozione, non ci sono altre parole per descrivere questo titolo in poche parole, alcuni di voi potranno farsi frenare dal fatto che ci sia pochissimo gameplay, ma secondo me vale la pena di essere giocato. Credetemi non ho raccontato praticamente nulla della trama e il tunnel emotivo in cui vi trasporta è qualcosa di meraviglioso. Ho sentito che molta gente ha pianto giocando a questo titolo e non mi sorprende. Certo a posteriori volendo essere dannatamente pignoli forse qualche cosa su cui menarla qualcuno la può trovare, ma la vedo molto difficile perchè bene o male questo è un titolo che lascia qualcosa di grande dentro di noi e non importa se qualche punto nella storia ha un piccolo neo perchè sei troppo impegnato a pensare a tutto quello che hai passato giocandoci che non te ne importa nulla. Se non l'avete ancora giocato fatelo.. vale veramente la pena

By SnesRulez
 
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