Recensione Trilogia God Of War, Il cavallo di battaglia di Sony

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SnesRulez
view post Posted on 7/9/2013, 13:11     +1   -1




TRILOGIA GOD OF WAR

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Genere: Action
Anno: 2005 → 2010
Sviluppo: SCE Santa Monica Studio
Distribuito: Sony
Console: Playstation 2 (God Of War 1-2), Playstation 3 (God Of War 3)

Essendo finalmente entrato in possesso di una Playstation 3 ho finalmente avuto la possibilità di giocarmi per intero i capitoli principali della saga di God Of War seguendo Kratos in tutto il filone principale delle sue avventure. Ho deciso così di recensire l'intera trilogia principale in quanto trovo sciocco dividerla in tre recensioni separate dato che si parla di titoli incredibilmente simili tra di loro. Non avendo giocato nessuno degli spin off non parlerò di nessuno di loro e darò anche le mie impressioni generali su quella che è la situazione attuale della saga che si trova in un punto vitale in cui si può decidere il suo effettivo futuro nel mondo videoludico. Questa recensione sarà ALTAMENTE SPOILER riguardo alla trama.

IL GIOCO:
God Of War è oramai uno dei maggiori titoli di punta di casa Sony, sviluppato da Santa Monica Studio nel 2005 per la mitica PS2, il gioco ebbe un successo tale che al giorno d'oggi vanta ben due seguiti e un prequel su console fissa, due spin off su portatile e un gioco su cellulare. Al giorno d'oggi il dibattito più grande riguardo a questa saga sembra essere diventato il fantomatico God Of War 4, un titolo di cui si è già sentito un accenno, che sicuramente uscirà per PS4 ma di cui ancora non si sa nulla riguardo all'eventuale concept, il quale a mio parere è il punto più critico. Ma andiamo con ordine e spieghiamo il perchè con questa recensione.

LA TRAMA:

Video
Intro del terzo capitolo


La storia è ambientata nell'antica grecia e impersoneremo un uomo chiamato Kratos, un generale spartano assetato il quale ha venduto la vita ad Ares, il dio della guerra, per salvarsi la vita in uno scontro in cui le sue truppe stavano avendo la peggio. Con il potere conferito da Ares, Kratos diventa uno dei più grandi flagelli di Sparta e guidato dall'ira della guerra finisce con l'uccidere sua moglie e sua figlia senza rendersene conto. Kratos resterà traumatizzato da questa azione e gli dei per punirlo lo costringeranno a indossare per tutta la vita le ceneri della sua famiglia e sarà tormentato da incubi che gli ricorderanno ogni notte questo suo grande peccato. Passano 10 anni e Kratos si dirige ad Atene per salvarla dall'assedio di Ares, in cambio Atena gli promette il perdono dai suoi peccati. Per sconfiggere il dio della guerra però la sola forza di Kratos non è sufficiente, così si dirige nel tempio di Pandora, situato sul dorso del titano Cronos, per recuperare il vaso di Pandora e usarlo per uccidere Ares. Kratos riesce nel suo intento, gli dei decidono di perdonarlo per i suoi peccati ma comunque non lo liberano dai suoi incubi, l'unica strada rimasta a Kratos per ottenere la libertà è la morte. Si lancia da uno strapiombo ma Atena lo salva in tempo e gli offre la possibilità di diventare il nuovo dio della guerra, senza scelta di rifiutare Kratos accetta questo suo nuovo ruolo. La struttura è molto simile anche nei capitoli successivi, nel secondo dovremo sconfiggere Zeus ottenendo i poteri dei titani e delle tre parche e nel'ultimo capitolo inizierà la scalata verso l'olimpo in cui non solo affronteremo nuovamente Zeus ma anche tutto il resto del pantheon olimpico. La morte di ciascuna divinità però porterà gravi cataclismi sul mondo umano e alla fine della battaglia Kratos si ritrova sulla cima dell'olimpo ad osservare un mondo in rovina. Dentro di lui però risiede il potere celato nel vaso di Pandora e decide quinid di sacrificarsi per donare al mondo umano la possibilità di sopravvivere senza dover più stare sotto il giogo degli dei. Storia molto semplice che si adatta perfettamente ad un action e permette di inserire riferimenti e camei mitologici senza doversi perdere troppo su se stessa. La mitologia in questa storia è stata resa abbastanza bene, certo non da una spiegazione perfettamente fedele dei vari miti greci in quanto il suo scopo non è quello di educare, ma tocca comunque parecchi punti famosi come: la storia di prometeo o la guerra dei titani. Si nota molto anche l'impegno nella ricerca sulle divinità in quanto vediamo per la prima volta Elyos e Apollo come due divinità diverse invece come erano in origine nella mitologia greca, tutti piccoli segni che vanno a favore del duro lavoro di Santa Monica Studio. La caratterizzazione di Kratos non è quella di un semplice pazzo che vuole distruggere tutto ma mi ha colpito davvero tanto, è un uomo distrutto un uomo che vuole solamente trovare la pace nonostante l'orrendo crimine che ha commesso, un crimine che nonostante tutto non è possibile imputare totalmente a se stesso in quanto era Ares a controllarlo e questo è uno degli aspetti di Kratos che quasi nessuno sembra cogliere, è un burattino! Viene usato in ogni capitolo per fare l'interesse di qualcuno, nel primo e nel terzo usato da Atena e nel secondo usato da Gaia come mezzo per un fine più grande e fa strano vedere un uomo così tanto temuto ma così tanto ingenuo nelle proprie azioni. Infin dei conti penso che Kratos per quanto non abbia una grande personalità sia stato un personaggio più profondo di quanto la gente pensasse. In conclusione storia molto semplice m dannatamente stimolante e intrigante, perfetta per un action e con ottime basi per diventare memorabile.

IL GAMEPLAY:
Anche qua nei tre capitoli il gameplay di base è praticamente lo stesso con qualche minima differenza andando avanti. Come già detto è un action, quindi la maggior parte del gioco sarà improntato sui combattimenti, utilizzando come arma principale le spade del caos di Kratos, per ogni nemico ucciso questo perderà delle sfere colorate di colore rosso, verde o blu. Le sfere verdi e blu servono per recuperare rispettivamente punti vita e punti magia, le sfere rosse invece servono per potenziare il nostro arsenale una volta che ne avremo raccolte abbastanza. Il potenziamento degli armamenti incide non solo sull'efficacia delle armi che utilizziamo ma anche sulle combo che potremmo effettuare usandole. Le barre di vita e della magia sono anche loro ampliabili, durante il gioco ci imbatteremo in parecchio scrigni, alcuni contenenti ricariche per la vita o magia, alcuni con sfere rosse, alcuni in particolare conterranno, gli occhi di gorgone e le piume di fenice, i quali ci aumenteranno vita e magia ogni volta che ne raccoglieremo sei. Le magie che otteniamo nel gioco sono in tutto quattro ciascuna equipaggiabile premendo le croci direzionali e avremo anche la possibilità di avere anche un arma secondaria che potremo utilizzare al posto delle spade del caos. Una feature che ha definito God Of War sono Quick Time Event (QTE). Una volta inflitti abbastanza danni ai nostri nemici, l'icona del tasto cerchio comparirà sulla loro testa, il tasto cerchio in occasioni normali viene usato per effetturare delle prese e in quel caso faremo partire o una mini cutscene di sbudellamento in cui avremo vari tasti da premere per disintegrare i nemici nella maniera più brutale possibile. Uccidere i nemici tramite QTE in alcuni casi ci darà delle sfere rosse bonus, ma se uccideremo in questo modo dei minotauri o delle gorgoni otterremmo da uno solo sfere verdi e in altri solo sfere blu. Infine avremo la modalità “Ira degli dei”, una modalità a tempo attivabile premendo le levette analogiche, in cui Kratos sarà molto più potente del normale e non sarà respinto da eventuali colpi nemici, molto comoda per eliminare schiere di nemici in casi disperati. Le fasi esplorative del gioco avranno sia una componente platform che una enigmistica, non avremo una telecamera libera ma fissa in modo da avere sotto controllo tutto il campo di battaglia durante le schermaglie e per godere delle belle visuali panoramiche durante l'esplorazione. Questo è il gameplay base introdotto nel primo capitolo della saga da qui in poi elencherò le varie feature introdotte dai due capitoli successivi.

• Novità di God Of War II
Molto poche, sommariamente questo capitolo è quasi identico al primo con la differenza dell'avere 3 armi secondarie al posto di una sola e l'introduzione degli accessori: uno spallace dorato che ci permetterà di deviare colpi come sfere di fuoco o raggi delle gorgoni se premiamo con il giusto tempismo il tasto L1 e le ali di Icaro che ci permetteranno di planare e sfruttare le correnti d'aria. Per il resto è pressochè identico al primo con la differenza che otterremo i poteri dei titani al posto di quelli degli dei

• Novità di God Of War III
Rispetto al precedente capitolo abbiamo avuto due modifiche sostanziali: la prima riguarda le armi, ne avremo 4 selezionabili tramite la croce direzionale, le magie varieranno a seconda dell'arma che decideremo di utilizzare in combattimento. La seconda è una barra delle munizioni che sarà associata ad accessori come l'arco di apollo la quale influenzerà il numero di frecce che potremo scagliare in rapida successione. La barra sarà anch'essa estendibile raccogliendo le corna di minotauro

Insomma le variazioni fra i tre capitoli non sono molte il gameplay è rimasto sempre lo stesso, ma è uno stile che funziona molto e mi ha ricordato a grandi tratti la saga di Legacy Of Kain. Non ha pretese esagerate ed è tanto basta per far divertire il giocatore.